nella foto, Sofia Candiani tiene scuola
Come era già successo in passato, la Virtus si è presa l'impegno di ospitare otto profughi, quattro ivoriani e quattro sudanesi.
Sono reduci da un viaggio di 15 giorni in mare, stipati assieme ad altri 500 su un barcone che ha rischiato più volte il naufragio. Per tutta la durata di questa "crociera" sono stati alimentati con due tazzine di caffè al giorno, null'altro.
Adesso sono ospiti della Virtus, seguiti e coordinati da Alessandro Rizzi; questa mattina li ho incrociati per caso nella sala riunioni dove Sofia Candiani teneva lezioni di italiano, usando il francese (seconda lingua ivoriana) come linguaggio intermedio. Alla lavagna spiegava il significato della parola virtus, derivante dal latino, la prima traduzione è valore, cioè orgoglio, temperamento, carattere di chi combatte fieramente e che può quindi definirsi valoroso.
Scusate l'uscita pseudo-culturale.
Auguri ai ragazzi della Costa d'Avorio per un futuro più sereno.
Rodolfo Giurgevich - Ufficio Stampa - press@usvirtusbv.it