Il pagellone della Virtus a Crema

Tenderini (8), non molto impegnato ha avuto un ottimo riflesso nella prima azione della Pergo e nel secondo tempo si è fatto trovare pronto a deviare in angolo il tiro angolato di Arici in un momento delicato della partita.

N'ze (8), diligente nel chiudere i varchi, insuperabile di testa. Grande senso della posizione non ha concesso nulla al diretto avversario. Coraggioso nella ripresa, oppone il basso ventre ad una bordata di Lorenzi

Cosner (9), ha fatto piangere Bigotto nel primo tempo ancipandolo e chiudendo tutti i corridoi; obbliga mister Venturato a spostare il gioco sull'altra fascia. Di qui non si passa. Nella ripresa toglie di testa una palla gol a Patrini, facendo piangere anche il cronista locale.

Magnani (8) ottima la sincronia con Allegrini, sbroglia le situazioni più delicate con grande lucidità e appoggia per le ripartenze. Disimpegno sempre elegante.

Allegrini (9) il rientro del capitano conferisce sicurezza a tutta la difesa che chiude bene, con ordine anche nei momenti di maggior pressione avversaria. Trova il tempo anche di proporsi per un tiro dalla distanza, non sbaglia nulla.

Vona (8) schierato a sorpresa in mediana, risponde presente facendo interdizione e duettando con Ferrarese per le ripartenze.  Era partito da Verona convinto di vincere, merita 10 per il pronostico.

Ferrarese (9), la maturità nell'anima, il cuore giovane quando gioca. Claudio vive il ritorno in Virtus come una seconda giovinezza. Sta recuperando la condizione, fra poco sarà al massimo. Di valore l'azione in fascia che l'ha portato alla scorribanda in area per l'appoggio a Marangi  del 2-0

Boldini (S.V.) rileva Ferrarese al 33'  del st per supportare il centrocampo

Santuari (8) meno appariscente del solito, si è dedicato alla squadra apportando la sua solita voglia di far bene. Un paio di serpentine, seminano il panico nella trequarti gialloblu, poi resta disciplinato a centrocampo pronto all'azione di rimessa

Scapini (10) la perfezione non esiste ma il dieci se lo merita tutto. Riesce ad evitare più volte la trappola del fuorigioco, segna un gol di rapina, si fa trovare pronto per l'ultimo guizzo si pesenta almeno tre volte in area a tu per tu col portiere procurandogli incubi notturni. Una velocità elegante, leggera ma efficace

Goncalves (10) signori, chapeau a Dimas, al suo genio e alla intelligenza tattica. Migliore in campo nel primo tempo fa suonare subito il campanello d'allarme alla Pergo, con due tiri dei suoi. Duetta con Scapini che è un piacere vederlo. Lancia Ferrarese per l'azione del 2-0. Lo fanno martire ed esce anzitempo.

Mensah (7) rileva Dimas ma non accetta il ruolo di comprimario. Si propone per due sgroppate che fanno venire i brividi a tutta la difesa gialloblu. Quando mette il turbo è inarrestabile.

Marangi (8) spina sul fianco per tutta la partita quando la palla arriva dalle sue parti. Soprattutto nel secondo tempo, palla al piede, riesce a farsi 40 metri in gran velocità seminando avversari. Segna il gol del 2-0 con molta freddezza. In crescita, può solo migliorare.

Padovani (S.V.) entra negli ultimi 5', avrà modo di farsi vedere più avanti.

Gigi Fresco (10), il mister ha sorpreso tutti a Crema, il telecronista locale non riusciva a capacitarsi come un "semplice" 4-4-2 potesse essere così determinante. Ha portato la squadra in perfetta condizione atletica, ha conferito sicurezza a tutti, ha disposto la formazione nel modo migliore. Ha sacrificato Burato per la mossa Vona e il risultato gli ha dato ragione. Il campionato comincia adesso.

Rodolfo Giurgevich, Ufficio Stampa