Scuola Calcio, meeting  "tecnico" degli staff al Virtus Bar

Si è concluso a bottiglie violate il tradizionale incontro pre natalizio dei tecnici rossoblu che seguono le giovani leve. Il meeting come in una partita di calcio ha vissuto due momenti, due tempi.

Nel primo,  prevaleva la concentrazione verso lo stinco al forno preparato da Enrico Fittà, affiancato da patate e innaffiato da un Valpolicella, depositato non casualmente sulla tavola. Si distingueva in questa fase il riservato ( nel senso che si era riservato un paio di stinchi in più) Luca Tommasi che invitava tutti a degustare la pietanza afferrandola educatamente con entrambe le mani con l'unica accortezza di tenere i due mignoli alzati tanto per fare un po' snob.

Verso la fine del primo tempo, entrava in gioco una terrina enorme di farfalle al pomodoro, fredde abbastanza ma soprattutto esteticamente apprezzabili. Talmente belle che nessuno le ha toccate per timore di rovinarne la presenza. Cartellino giallo a tutto il gruppo. Espulso Diego Campedelli per non aver assaggiato niente e che se la tirava un po' (aveva la cena con la prima squadra).

Nell'intervallo intervenivano Marco Bragantini e Marco Sambugaro; quest'ultimo aggrediva l'ultimo stinco semifreddo rimasto ma disdegnava le gelide farfalle che tutti si prodigavano a fargli assaggiare.

Nel secondo tempo, spazio ai dolci e alle discussioni tecniche: Roberto Avogaro prelevava con falsa noncuranza una ventina di pasticcini con la scusa che agli altri potevano far male, Mattia Bragantini trovava il coraggio di lamentarsi del tiramisù dopo quattro porzioni e mentre Enzo Boninsegna  (secondo cartellino giallo, avrebbe dovuto essere espulso)  tentava di innaffiare la tavola con dell'ottimo recioto apparso improvviso ma non irriverente sicuramente coadiuvante di raffinate argomentazioni da veri intenditori di calcio, si parlava soprattutto di uno contro uno, di simulazione di fallo e di scontri con donne arbitro (non necessariamente arbitro) mentre Adriano Zuppini - dopo il cambio Valpolicella-Recioto - mimava con una forchetta e un pezzo di carta il dribbling a rientrare.

Nei minuti di recupero concessi per completare l'incontro, al grido di " Guidate poco, dovete bere " anche le ultime bottiglie venivano sacrificate per il bere comune, tutti parlavano, nessuno ascoltava, in silenzio, solo uno, Massimo Fanini col pensiero rivolto alla festa del 19 e al rosario che ci attende tutti. Amen.