GIOVANISSIMI REGIONALI ELITE, MALO - VIRTUS (0-0) 0-1
MALO: Alfonso, Sanfilippo, Maddalena, Melotto, Canderle, Cazzola, Tornatore, Sartori M., Sartori L., Sanson, Simonato (1°st Nikolic). A disp.: Lorenzato, Dalla Costa, Nadalutti, Sottoriva. All.: De Rossi
VIRTUS: Tosi, Pegoraro, Silvestri (12°st Borin), Scamperle, Iurato, Ferrari, Zuccher (12°st De Carolis), Pinelli (30°st Fiorini), Sacco, Simonelli (18°st Bazzerla), Romano (5°st Murtezi). A disp.: Zukic. All.: Zanotti
ARBITRO: Marta Manzardo di Schio.
RETI: 25°st Iurato (V).
La Virtus torna da Malo con una vittoria faticosa ma di fondamentale importanza per rimanere agganciata alle prime posizioni. Non è stata una Virtus dall’atteggiamento dominante o brillante nel gioco e nemmeno particolarmente concreta viste le 4 occasioni nitide fallite; ma forse il lato positivo della prestazione odierna e, in generale, di questo periodo è proprio la capacità di creare occasioni da gol nonostante una qualità di gioco non esaltante.
Il primo tempo è stato caratterizzato da un Malo generoso, ordinato ma mai pericoloso e con bomber Sartori costretto ad allontanarsi dalla linea difensiva virtussina per cercare spazi e palloni giocabili. Virtus che invece gioca a sprazzi, con numerosi errori di misura e poca personalità ma capace di creare 3 palle gol nitide di cui quella fallita da Romano all’altezza dell’area piccola a porta sguarnita ha del clamoroso.
Nella ripresa la manovra del Malo ha continuato ad infrangersi ai 25 metri mentre la prestazione della Virtus è salita di tono ed i rossoblù hanno iniziato ad affacciarsi con più continuità in area avversaria. Il vantaggio è arrivato al 25° sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Iurato lesto ad avventarsi su una palla a mezz’aria e a spingerla in rete di testa.
L’ovvio forcing dei locali produce solo una serie di angoli e punizioni laterali senza esito. L'unica palla gol capita sui piedi di Sartori che si infila in una zona lasciata scoperta dai difensori centrali ospiti, riceve palla ma al momento del tiro viene contrastato da una chiusura disperata di Pegoraro.
Finisce 1 a 0 per la Virtus ma questa è la classica occasione in cui celebrare l’occasionalità del risultato a discapito della prestazione.