GIOVANISSIMI ELITE, ESTE - VIRTUSVECOMP (1-2) 1-2
ESTE: Belluco, Gori, Milan (1°st Zanato), Dobrozi (19°st Businaro), Corsato (23°st Gasparini), Durra, Oladelle, Migliorin, Campion, Gradella (9°st Gherardo), Rizzato (9°st Tommasini). A disp: Mengoli. All.: Filippi.
VIRTUS: Tosi, Pegoraro, Borin, Scamperle (34°st Simonelli), Iurato, Ferrari, Murtezi (3°st Silvestri), Pinelli, Sacco, Romano, De Carolis (25°st Calabrese). A disp: Borghetti, Fiorini, Zanin, Zukic. All.: Zanotti
ARBITRO: Lionello Cristopher di Este
RETI: 13°pt Borin (V) (r), 27°pt Oladelle (E), 30°pt Sacco (V).
Vittoria sofferta ma importante per la Virtus che si vede proiettata nella parte alta della classifica. Negli ampi spazi del campo di Granze, i rossoblù faticano a trovare e tenere distanze e posizioni e la qualità del gioco ne risente visibilmente. Nonostante questo è comunque la Virtus a dare l’impressione di poter far male, anche se a sprazzi. In uno di questi il cross in area di Murtezi viene deviato col braccio dal terzino di casa: rigore che Borin trasforma con freddezza. Ma in almeno altre 2 situazioni i rossoblù avevano sprecato I’occasione di passare in vantaggio. I locali, viceversa, non riescono a trovare facilmente l’area avversaria se non con palle alte, su cui la linea difensiva ed il portiere rossoblù non sono irreprensibili. Proprio da un cross dalla sinistra arriva il pareggio dell’Este con Oladelle che, indisturbato, indirizza la palla di testa sul palo lontano. Ma passano solo 3 minuti e la Virtus torna meritatamente in vantaggio. Romano imbecca con un assist al bacio Sacco, che scattato sulla linea del fuorigioco si presenta a tu per tu con il portiere e non fallisce l’occasione. Squadre al riposo con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa, complice un cambio di sistema di gioco non ben assimilato (mea culpa del mister), la Virtus si fa schiacciare nella propria trequarti e fatica ad impostare il suo consueto gioco. Riesce ad agire solo di rimessa ma quando lo fa sa rendersi molto pericolosa; in un paio di occasioni Pinelli e De Carolis avrebbero sul piede la palla del 1-3, che con ogni probabilità avrebbe spento ogni velleità dell’Este, ma la loro debole conclusione è facile preda del portiere. Si è così costretti a soffrire fino ala fine anche se va detto che l’Este non si è mai resa veramente pericolosa, a differenza della Virtus che ha un paio di altre azioni promettenti non adeguatamente sfruttate. Finisce con la vittoria rossoblù e la sensazione di un potenziale ancora in larga parte inespresso, specialmente negli ultimi 30 metri. Un pizzico di cinismo in più in fase di conclusione consentirebbe indubbiamente vittorie meno sofferte.